GIOVANNI D’ALESSANDRO

Giovanni D’Alessandro è nato a Ravenna nel 1955. Laureato in legge, vive e lavora a Pescara. Il suo esordio nella narrativa risale al ‘96, quando ha pubblicato con Donzelli “Se un Dio pietoso” (romanzo storico a sfondo metafisico ambientato a Sulmona, in Abruzzo, ai primi del 1700), vincitore di “Viareggio”, “Palazzo al Bosco”, “Penne-Mosca” e “Convegni Maria Cristina”; tradotto in varie lingue e pubblicato in Francia da Flammarion, è stato definito “unico, autentico caso letterario degli anni ‘90 (Avvenire)”; “esperimento più che unico, irripetibile” (l’Espresso); “romanzo di forte orchestrazione, una sinfonia” (IlSole24Ore) Nel 2004 ha pubblicato con Mondadori il secondo romanzo, “I fuochi dei kelt” (rivisitazione della guerra gallica attraverso gli occhi di un giovane auriga gallo, o kelt), vincitore nel 2005 del premio “Scanno”. A fine 2006 ha pubblicato con Rizzoli “La puttana del tedesco” (una storia d’amore, ambientata in Abruzzo nel 1943-44 durante l’occupazione tedesca, tra una donna italiana e un soldato della Wehrmacht), vincitore tra l’altro del premio Fenice Europa 2007. Ad Aprile 2008 ha pubblicato con San Paolo il libro di racconti “Il guardiano dei giardini del cielo”, vincitore del premio Maiella 2008. Con il successivo romanzo San Paolo “Soli” (2011), definito “una conferma della esplosione di Se un Dio pietoso” e dal notevole ritorno di vendite, ha vinto vari premi. Nel 2013 è stato pubblicato il romanzo “La tana dell’odio” (storia d’amore ambientata nell’attuale Bosnia-Erzegovina, sullo sfondo della guerra del ’92-’95) recensito in modo assai elogiativo dai maggiori quotidiani e riviste, finalista in vari premi nazionali e insignito nel 2016 dei premi Histonium e De Nino. D’Alessandro è anche autore di saggi. Si interessa di letteratura anglosassone, di storia dell’arte e collabora con vari quotidiani e riviste nazionali.