LETIZIA RUSSO


Letizia Russo è nata a Roma nel 1980. Inizia a scrivere per il teatro nel 1998. Nel 2000 va in scena il suo primo testo, Niente e nessuno (una cosa finita). Con Tomba di cani riceve il Premio Tondelli nel 2001 e Premio Ubu nel 2003. Un’antologia dei suoi testi è pubblicata da Ubulibri.
Tra i suoi titoli, rappresentanti in Italia e all’estero: Binario Morto – Dead End (2002, commissione del National Theatre di Londra per il festival Shell- Connections), Primo Amore (2003), Babele (2004), Edeyen (2005), Dare al Buio (2007), Blitz (2010), Per una donna e Cooking (2013), Se ci sei batti un colpo (2015), Filottete (2017).
Ha curato la riscrittura di alcuni classici, tra i quali La trilogia della villeggiatura, di Carlo Goldoni, Madame Bovary, di Gustave Flaubert, Ivan, da I fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij, Uno zio Vanja, da Zio Vanja di Anton Cechov, Il Maestro e Margherita da Mikhail Bulgakov.
In Italia ha lavorato, tra gli altri, con Antonio Latella, Andrea Baracco, Cristina Pezzoli, Serena Sinigaglia, Vinicio Marchioni.
Insieme a Linda Dalisi coordina il progetto dedicato alla drammaturgia contemporanea allinterno della Biennale College alla Biennale Teatro di Venezia diretta da Antonio Latella.
I suoi testi sono tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, greco, rumeno, slovacco. È traduttrice verso l’italiano dall’inglese e dal portoghese.