Babele è il luogo in cui le parole si perdono senza smettere mai di cercarsi.
È il momento in cui ci accorgiamo che parlare non sempre significa capirsi, e che il silenzio può contenere interi discorsi.
È il frastuono delle emozioni a cui non sappiamo dare un nome, è la fatica di trovare le parole per spiegarsi, è il desiderio di essere ascoltati.
Babele è confusione e tentativo. Di uniro ciò che credevamo distante, di creare ponti tra mondi lontani, di dare un senso a ciò che non aveva spiegazione.
Chi ha amato, almeno una volta, ha balbettato. Ha cercato parole che non bastavano. Eppure, in quel disordine, è nato qualcosa di nuovo.