Quando leggiamo, qualsiasi libro diventa oggetto del nostro giudizio: non possiamo astenerci dal pensare che sia stato buono o cattivo, scritto bene o scritto male. Il nostro giudizio non si limita di certo alla trama, ma scava più a fondo: guardiamo al significato del testo, allo stile, alla voce che l’autore ha scelto per raccontare la sua storia. Insomma, abbiamo tanti elementi in mano, tutto sta nel saperli organizzare al meglio.
La critica letteraria ci aiuta proprio a fare questo, a dare forma alle nostre opinioni, e ci insegna anche che per esprimere un giudizio ben strutturato e ben organizzato dobbiamo acquisire alcuni strumenti fondamentali, di lettura ancor prima che di scrittura. Perché conoscere davvero il testo significa prima di tutto saperlo leggere, focalizzando l’attenzione su alcuni punti sostanziali della narrazione, smontandone la struttura per verificare che sia solida, e poi comporre un testo, questa volta nostro, che sia altrettanto solido, ben congegnato in tutte le sue parti.
In queste cinque lezioni cercheremo di capire come possiamo trasformare la lettura in un’esperienza di critica letteraria vera e propria. I corsisti dovranno leggere un testo su cui lavoreranno. Possono sceglierlo in autonomia oppure un testo a scelta fra quelli indicati dalla docente.
1) Cos’è la critica letteraria? Breve storia della critica 2) Lo storytelling: cosa leggo quando leggo? Personaggi, dialoghi e trama 3) Autopsia del testo: come leggo, cosa leggo, cosa scrivo. Dall’analisi alla recensione vera e propria 4) Il ritratto d’autore e le presentazioni: cosa chiedere e perché. 5) Correzione degli elaborati
• Attestato di partecipazione
Le classi prevedono un numero massimo di 10 partecipanti.