EMANUELA COCCO


Drammaturga e sceneggiatrice. Ha scritto per il teatro drammi, commedie, monologhi e adattamenti. Tra questi: I ciechi (2013, Nerosubianco; finalista a Per Voce Sola 2013) Le madri atroci (2012, Feltrinelli editore, con Sandrone Dazieri) Con Arido amore, Piero Gobetti (2011, in collaborazione con il Centro Studi Piero Gobetti di Torino) Lulu, Ruud e le altre (2010, Nerosubianco; vincitore di Per Voce Sola 2010) Quando hanno steso il vecchio (2009, Edizioni Corsare; finalista “Bianca Maria Pirazzoli” Teatro Libero di Bologna) Nel giardino (2006, Borgia Editore; vincitore Donne e Teatro). Con la compagnia Franz BiberkOff Teatro, insieme all’attrice Cristina Aubry, ha messo in scena i suoi testi, scritto e realizzato audio drammi e reading-spettacolo sulla narrativa e la poesia del Novecento italiano. Ha studiato sceneggiatura alla Scuola Internazionale di Comics di Roma e al Corso di specializzazione per sceneggiatori Script – Rai Cinema Fiction”. Ha lavorato per l’OFI (Osservatorio della Fiction Italiana) scrivendo saggi di critica sulle narrazioni seriali televisive. Ha collaborato con l’autore e romanziere Sandrone Dazieri, alla scrittura di numerosi progetti di serie televisive. È redattrice della rivista di drammaturgia contemporanea “Perlascena”. Suoi racconti e saggi critici sono stati pubblicati sulle riviste: “AmnesiaVivace”, “Script”, “Lo Spazio Bianco” “Verde”, “L’irrequieto”, “CrapulaClub”, “Gli Epicurei”, “Donne Difettose”. “Achab”. Ha partecipato alle raccolte: “Le parole sono importanti” (DOTS Edizioni 2018.) “Vocabolario minimo delle parole inventate” (a cura di Luca Marinelli, Wojtek, 2019). Tu che eri ogni ragazza (Wojtek 2018) è il suo primo romanzo.